Yann Tiersen, nato a Brest, è probabilmente noto ai più – come me all’inizio – per aver composto le colonne sonore dei film “Il favoloso mondo di Amélie” e “God by Lenin”. Il suo ultimo album “Kerber” riflette la ruvidezza e il fascino del suo luogo di residenza. Vive sull’isola di Ouessant, al largo della costa della Bretagna, nota anche come “isola della fine del mondo”. Ar Maner Kozh è il nome bretone di una locanda vicino a casa sua.
Il brano inizia a poco più di 50 Hz e mette alla prova la capacità della tavola armonica di gestire i toni bassi con le sue sequenze di bassi profondi. Ci riesce senza sforzo.
Ha allestito il suo studio di registrazione “the Eskal” in una vecchia discoteca. Lì può realizzare appieno la sua polistrumentalità. Suona (almeno) violino, pianoforte, fisarmonica, mandolino, chitarra, basso, banjo, melodica, vibrafono e utilizza una varietà di strumenti ritmici e frammenti di suoni della natura come sottofondo musicale. In Kerber ha scoperto la musica elettronica e l’ha mescolata con il suono del pianoforte in modo grandioso.