Era il 2017 quando ero seduto davanti alla TV a guardare l’assolutamente triste “European Song Contest”, in cui i cantanti si superavano con orrore fino a quando non appariva il vincitore finale. Ho detto a mia moglie: “Non ci sta nemmeno qui, è arte”. Il vincitore era Salvador Sobral. Il musicista jazz di formazione si è esibito a Kiev con la canzone “Amar pelos dois”, scritta da sua sorella Luísa Sobral. Entrambi discendono da una linea collaterale tedesco-portoghese della Casa di Oldenburg della linea Schleswig-Holstein-Sonderburg-Beck. Uno dei suoi antenati è Carlo I di Hohenzollern. Poco dopo la sua vittoria, la prima per il Portogallo in questa competizione, gli fu impiantato un cuore nuovo in ospedale.
Con il fado di Lisbona e il cante alentejano di Beixe Alentejo, il Portogallo ha creato due forme di canto che fanno parte del patrimonio culturale immateriale dell’umanità.
I Moonspell, una band metal di successo, e Bispo, un musicista rap portoghese, sono completamente diversi.